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Nel gioco delle tre carte, queste, vengono messe di dorso sul tavolo ed il giocatore, di solito, deve individuare dove si trova la figura se indovina raddoppia la posta diversamente perde tutto. Nel nostro caso la carta da individuare è il re di picche.
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L'operatore tiene due carte in una mano ed una nell'altra. Badando bene di tenere le due carte separate l'una dall'altra, noi per meglio evidenziare la procedura le teniamo abbastanza lontane ma di solito questa distanza è quasi inpercettibile.
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In questa posizione le carte vengono lanciate sul tavolo una alla volta e per logica la mano che tiene due carte per prima dovrà lanciare quella sottostante, nel nostro caso il re.
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Per allettare il giocatore viene eseguita qualche prova invitandolo ad individuare dove si trova il re che in questo caso è la prima carta, che viene lanciata, naturalmente non è difficile individuare ....
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.... la sua posizione dal momento che il gioco viene eseguito senza trucchi.
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Diversamente quando si gioca seriamente la prima carta che viene lanciata è quella ....
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.... superiore, nel nostro caso l'asso. Vi ripeto che noi per renderlo ben visibile distanziamo di molto le due carte ma in effetti si può operare dando l'illusione che le carte siano sovrapposte.
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Fingendo di voler confondere le idee le carte vengono spostate ....
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.... fra di loro, ma questa mossa è assolutamente inutile giusto per far vedere che il "segreto" sta in queste semplici cose.
Per quello che può conoscere la gente i trucchi sono questi pertanto gioca nella speranza di poter effettuare lo stesso qualche vincita. Ma in effetti i trucchi sono più sofisticati.
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Ecco un modo più raffinato di operare: si snerva uno spigolo della carta vincente più un'altra, in modo da poterlo sollevare ed ....
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.... una volta abbassato non si nota.
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L'operatore con la scusa di evidenziare che quella è la carta vincente la sbatte sul tavolinetto alzando lo spigolo.
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Fingendo di non accorgersi, esegue il gioco senza guardare le carte ma guardando e dialogando con il potenziale giocatore
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Nel momento di eseguire veramente il gioco preleva prima una carta non vincente e successivamente quella vincente, ....
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.... col dito indice abbassa l'orecchietta della carta vincente e la solleva a quella perdente. Tutto questo senza guardare le carte per non dare l'illusione di essersi accorto dello stato della carta vincente.
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Preleva prima queste due carte per avere il tempo di eseguire l'operazione. A questo punto si trova ad avere in mano la carta superiore, perdente con l'orecchietta, e l'altra, vincente, sotto senza trucco. Preleva la terza carta ed inizia a lanciare le tre carte.
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E' ininfluente l'ordine di lancio delle carte l'importante è che quando lancia la prima carta dalla mano, dove ne tiene due, viene lanciata la carta superiore che oltretutto ha l'orecchietta alzata mentre per logica dovrebbe lanciare quella inferiore e sorpresa ....
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.... in effetti si tratta di una carta perdente ....
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.... il re è andato a finire altrove.
Dal momento che il giocatore non DEVE VINCERE MAI si può anche verificare il caso di una puntata, del tutto casuale, che venga fatta sulla carta vincente, ebbene anche in questo caso non si vince, vi spieghiamo perchè.
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Supponiamo che per un caso fortuito è stata effettuata una puntata sulla carta vincente. Viene messa in opera la mossa chiamata ROVESCIO MESSICANO che consiste nel capovolgere una carta aiutandosi con una seconda carta. In effetti verrà ribaltata la carta che si ha in mano e si preleva quella che si deve ribaltare.
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Quando l'operatore deve eseguire il rovescio messicano finge di ribaltare per prima la carta dove si trova la puntata, che è quella vincente, aiutandosi con un'altra carta che prende fra il pollice e l'indice e ....
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.... facendo leva sotto la carta da girare la solleva ....
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.... fintanto che non riesce ad afferarla col pollice e ....
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.... sollevarla ....
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.... continuando a spostare la mano arizzontalmente si abbandona la carta non vincente, trattenendo la carta vincente. Si scopre l'altra carta che si trova capovolta sul tavolo, che è un asso, rifacendo il rovescio messicano in modo da scoprire la carta vincente, per ultimo si fa vedere la carta che si tiene in mano che è l'asso.
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